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Hafaliana Onlus

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Referente: Guenda Preti Moavero; Tel.: +39 0250720858; E-mail: info@hafaliana.org;
Sito: www.hafaliana.org

La storia che qui raccontiamo è una storia di amicizia e di relazioni instaurate “x le strade”.

Abbiamo incontrato Guenda Preti Moavero e Francesco Davide Zaza, entrambi membri dell’associazione Hafaliana Onlus di Milano.
Hafaliana Onlus è un’associazione costituita ufficialmente il 3 giugno 2010. Nasce a seguito dell’incontro tra Padre Stefano Scaringella, frate cappuccino, sacerdote e medico di 65 anni, e un gruppo di amici di Milano e Roma.

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Il nostro articolo farà ora un breve excursus sulla storia di Padre Stefano.
Padre Stefano, ci hanno raccontato, entrò nel convento dei Frati Minori Cappuccini di Roma a 13 anni con il desiderio di diventare missionario. Per questo motivo chiese ed ottenne dai suoi superiori di poter diventare medico. Appena conseguita la laurea fu mandato dal suo Ordine in Zaire, dove vi rimase per 3 anni, lavorando presso i cantieri dell’Astaldo. Nel 1980 fu trasferito in Madagascar, presso il lebbrosario dei frati nel villaggio di Ambanja, nel nord dell’isola.
Qui, a fianco dell’attività nel lebbrosario, aprì un piccolo ambulatorio in paese, che si è ingrandito nel tempo fino a divenire una clinica chirurgica.

La clinica Saint Damien ha oggi circa 100 posti letto ed è l’unico polo chirurgico nel raggio di 250 km.
Al suo interno vi lavorano 132 persone, tutte di origine malgascia, oltre a Padre Stefano e a Fra Alessandro Munari, che cura l’amministrazione.
Essa è dotata di due unità mobili adibite alla prevenzione materno-fetale, alla distribuzione di latte in polvere e alla cura medica in 18 villaggi della zona.
Le risorse economiche per finanziare il progetto sono rappresentate da donazioni di privati e non da finanziamenti pubblici.
Altri progetti avviati da Padre Stefano sono stati i seguenti:
Una casa di accoglienza “Alessia e i suoi angeli” per bambine orfane o abbandonate aperta nel 1983 e che attualmente ospita 60 bambine e 3 bambini;
Una scuola per infermieri nella città di Diego Suarez, riaperta nel 2003 con fondi devoluti dalla CEI, la quale ogni anno forma 150 studenti. Il diploma che viene rilasciato è riconosciuto dallo Stato malgascio.

La nascita di Hafaliana Onlus avvenne così, con l’obiettivo di rendere stabile l’amicizia con Padre Stefano e di sostenere le sue attività attraverso l’erogazione di fondi e contributi.
Questo è anche il suo scopo oggi.
Hafaliana significa la gioia in lingua malgascia e tale nome è stato scelto con l’idea di evocare l’esperienza fatta in Madagascar oltre a riprendere il nome di un’altra associazione creata da Padre Stefano in loco con l’obiettivo di sostenere le attività educative e sanitarie da lui intraprese.
I progetti attualmente realizzati, oltre al finanziamento di quelli già esistenti, sono stati:
Il rimboschimento di 300 ettari di terreno donati dallo Stato locale e coltivati a riso ed eucaliptos;
La costruzione di una scuola in grado di ospitare, anche a pranzo, 160 bambini.

Xlestrade ha chiesto quDSCN5124ali sono i progetti futuri di Hafaliana Onlus.
Da poco è stato aperto un reparto di otorinolaringoiatra in collaborazione con i primari otorinolaringoiatri degli ospedali Niguarda e San Paolo di Milano. L’obiettivo attuale è creare una collaborazione stabile, con la prospettiva di un suo ampliamento.
Un altro progetto è l’apertura di un reparto di cardiologia.
Sono state infine attivate, nel 2013, ben 31 adozioni a distanza per le bambine ospiti della casa famiglia “Alessia e suoi angeli”.

In Italia l’associazione organizza eventi di raccolta fondi. Organizza due cene ogni anno, una a Roma ed una a Milano. L’obiettivo per il futuro è l’organizzazione e/o partecipazione anche ad eventi sportivi, quali la Maratona di Milano e una gara di golf con finalità di charity.
L’associazione ha contribuito poi al pagamento del viaggio di un gruppo (attulamente 7 persone) di giovani medici che durante il periodo estivo hanno avuto possibilità di fare un’esperienza in Madagascar presso l’ospedale.
Infine è stata attivata una collaborazione con l’associazione Ambanja Onlus di Udine, i cui responsabili sono gli imprenditori edili del gruppo Rizzani-De Eccher. Ambanja Onlus sta finanziando infatti la ristrutturazione dell’ospedale.

Abbiamo chiesto informazioni per chi fosse interessato a fare un’esperienza con l’associazione.
Guenda e Francesco ci hanno risposto che ricevono numerose richieste di potenziali volontari decisi a partire ma che avrebbero bisogno anche di volontari in Italia desiderosi di coinvolgersi nell’organizzazione degli eventi di raccolta fondi.

Xlestrade ha chiesto infine un messaggio da lasciarci.
Il messaggio è una frase di Goethe la quale rappresenta in modo esaustivo l’operato di Padre Stefano in questi anni: “Come raggiungere un traguardo? Senza fretta, ma senza sosta”.

Noi ringraziamo Hafaliana Onlus per l’ospitalità e la disponibilità. Aggiungiamo “la gioia” tra i nostri sentimenti e le nostre emozioni. La inseriamo nel nostra bagaglio!!

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