Abbiamo sentito telefonicamente Martina Dei Cas, un’amica di Xlestrade già da alcuni anni. L’avevamo conosciuta infatti per “Il quaderno del destino”, la sua precedente pubblicazione; una storia dalla terra di Nicaragua. La sentiamo oggi invece per raccontare, scrivere di “Angelitos”, una storia, questa, dalla terra di Guatemala.
L’idea di scrivere questo libro, ci ha raccontato, le è venuta nell’estate 2015, ovvero quando era in procinto di laurearsi e, nell’attività di ricerca per la sua tesi, era impegnata in letture di articoli di quotidiani dell’America Latina.
Fu allora infatti che lesse la storia di Angel Escalante Perez sul quotidiano nicaraguense “El Nuevo Diario”. Angel era un bambino di 12 anni che si era rifiutato di sparare e uccidere un autista su ordine di alcuni suoi coetanei, come rito di iniziazione per entrare all’interno di una banda locale di ragazzi di strada. Angel, a seguito di quel rifiuto fu infatti gettato giù da un ponte.