Referente: Salvatore Merola; Tel.: +39 3387575439; E-mail: abalalite@gmail.com;
Sito: www.abalalite.it
Abbiamo incontrato Salvatore Merola, referente e socio fondatore di Abala Lite, associazione con sede a Borgaro, in provincia di Torino.
Abala Lite, ci ha raccontato, è stata costituita ufficialmente nel 2013 ma già dal 2007 Salvatore e altri suoi amici, Pino Valsavoia e Guerrino Babbini, operavano in Guinea-Bissau, in collaborazione con l’associazione Amici della Guinea-Bissau Onlus di Brescia.
Fu in quegli anni, infatti, che ebbero occasione di contribuire a sostenere progetti di microcredito, soprattutto agricoli, in grado di dare un’autosufficienza economica alla popolazione locale, nel villaggio di Fanhe. I progetti coinvolgevano principalmente le donne e garantivano una differenziazione alimentare.
La costituzione in Associazione avvenne, dopo questo primo periodo, con l’obiettivo di sostenere un altro villaggio limitrofo, N’Tchangue.
Il nome scelto, abala lite, significa come stai, nella lingua locale, il dialetto Balanta, e vuole rappresentare un omaggio ad un intercalare usuale negli incontri tra le persone.
Abala Lite iniziò ad operare a N’Tchangue solo a seguito di alcuni incontri conoscitivi con il Consiglio degli Uomini Grandi del villaggio (i Saggi), solo dopo aver compreso le esigenze e le richieste reali della popolazione, e aver instaurato un rapporto di fiducia e offerto l’opportunità di essere autonomi, fornendo semplice consulenza, appoggio, esperienza, nel rispetto delle tradizioni locali.
I progetti principali realizzati o sostenuti sono stati l’avvio di attività di orticultura su terreni messi a disposizione dalla comunità e la costruzione di un pozzo.
Attualmente, Abala Lite sostiene 57 donne che, attraverso l’agricoltura, dispongono ora di uno strumento importante di beneficio economico e sociale e di un agronomo responsabile delle attività.
Inoltre organizza ogni anno diverse iniziative sociali, tra cui la festa della donna agricola, con momenti di intrattenimento teatrale, presentazione dei prodotti raccolti ai villaggi limitrofi, etc etc.
In prospettiva l’associazione è in procinto di replicare il progetto orticoltura anche con gli uomini del villaggio interessati. Lo scorso anno è stato poi acquistato un trattore che ha permesso un ulteriore incremento del raccolto. Il sogno sarà infine la costruzione di una scuola agraria.
In Italia Abala Lite ha finora realizzato iniziative con l’obiettivo di far comprendere la realtà della Guinea-Bissau e di diffonderne la cultura e le tradizioni locali. Ha collaborato con il Liceo Artistico “Primo” di Torino, con il progetto “Un pennello vola”. Infine ha pubblicato alcuni libri, tra cui “Sentieri del villaggio”, otto testimonianze di volontari che raccontano la loro prima esperienza in Africa e “Lante N’dan”, altra interessante testimonianza, con diverse fotografie, della Guinea Bissau, a cura di Guerrino Babbini.
Per chi fosse interessato a collaborare con l’associazione segnaliamo che Abala Lite si basa solo su volontari cha si pagano viaggio e soggiorno. Anche in loco, il personale guineano è tutto volontario. Eventuali esperienze in Guinea-Bissau sono possibili purché, chi è interessato a partire, decida di farlo con l’obiettivo di comprendere, conoscere, capire, senza pretendere di modificare la vita e gli usi della popolazione.
Il messaggio finale che Abala Lite ci lascia è il seguente: “La conchiglia ci insegna la meraviglia dell’ascolto delle ragioni degli altri nel risuonare dei nostri pensieri”. Il pensiero, prezioso, vuole rappresentare l’obiettivo dell’associazione ovvero, quello di scoprire il fascino dell’esistenza nelle sue molteplici sfaccettature.
Xlestrade ringrazia Salvatore Merola e tutte/i le/gli amiche/i di Abala Lite per la preziosa testimonianza! L’incontro è stato davvero bello e ci dispiace non riuscire a riportare qui tutti gli aneddoti, le curiosità, i momenti di vita vissuta che ci sono stati raccontati.
N.B.: ricordiamo, tutte le foto inserite in questo articolo sono di proprietà di Associazione Abala Lite