Referente: Andrea Gaspardo; Tel.: +39 3470435765; E-mail: info@amahoro.eu;
Sito: www.amahoro.eu
Abbiamo incontrato Andrea Gaspardo e Annalisa Calderan, referenti dell’Associazione amahoro Onlus di Tamai (provincia di Pordenone).
L’associazione, ci hanno raccontato, è stata costituita ufficialmente nel 2005 ma le sue origini sono da ricondursi più ad una scommessa che ad una programmata pianificazione degli eventi. Il gruppo che ha costituito la Onlus si è formato infatti nel 2003, dopo un viaggio in Burundi organizzato dalla diocesi di Pordenone per seguire il progetto “Mandi Burundi”.
Il nome dell’associazione, amahoro, significa pace in lingua kirundi, la lingua del Burundi, ed è stato scelto in omaggio alla popolazione locale perché rappresenta il loro modo di salutare.
Il primo progetto sostenuto fu, nel 2004, la costruzione di una scuola primaria nel piccolo villaggio di Murago, nel centro del Burundi.
Da allora amahoro Onlus ha realizzato, con il sostegno anche della Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia e della Regione Veneto, diversi altri progetti tra i quali:
- 2005-2006, costruzione di una scuola secondaria e di centro culturale e sportivo a Rutoke;
- 2006, costruzione di un dormitorio per studenti e di un’aula di informatica a Kinazi;
- 2007, costruzione di una scuola secondaria a Kajabure;
- 2008, sostegno formativo di 95 scuole della capitale Bujumbura;
- 2009, costruzione di una scuola secondaria a Munagano;
- 2010, costruzione di una scuola primaria a Rutwenzi;
- 2011, finanziamento di un progetto per la realizzazione di un corso di taglio e cucito a Kamenge;
- 2011-2013, sostegno didattico e formativo nella comunità rurale di Rugari.
Ogni progetto, ci hanno detto, nasce da un’idea della popolazione locale, risponde alle esigenze della popolazione locale e si basa sulla conoscenza delle persone con le quali si collabora.
In prospettiva futura amahoro Onlus sta lavorando per avviare, in collaborazione con OIKOS Onlus, un progetto di durata triennale che prevederà la costruzione di una neonatologia da affiancare ad una struttura esistente, capace di dare nuove risposte ad un gruppo di circa 800 bambini disabili e abbandonati in Rep. Dem. Congo, presso l’ospedale di Kimbondo. Il progetto si inserisce all’interno di un contesto nel quale operano diverse associazioni e ONG italiane e straniere.
In Burundi invece, l’obiettivo sarà quello di continuare l’importante azione di relazione con le persone che operano nelle strutture ad oggi avviate, e progettare una nuova scuola elementare per la zona nord della provincia di Muyinga.
In Italia l’associazione ha partecipato a diverse iniziative e fiere. Organizza mostre fotografiche e testimonianze dirette del proprio operato, nelle scuole e nei gruppi parrocchiali.
Per chi fosse interessato a collaborazione con l’associazione può contattarla e dare la propria disponibilità. Segnaliamo che amahoro Onlus ha già organizzato nel tempo 4 campi di volontariato in loco.
Il messaggio che Annalisa e Andrea ci lasciano è il seguente: “Noi siamo le persone che incontriamo”.
Noi li ringraziamo per l’amicizia! Anche Xlestrade è ciò che incontra lungo il suo cammino e da oggi siamo anche, di nuovo, Amahoro!