Referente: Paolo Craveri; Tel.: +39 3462244535; E-mail: info@cecyonlus.org;
Sito: www.cecyonlus.org
Abbiamo incontrato Paolo Craveri, presidente e fondatore di Cecy Onlus, associazione con sede a Revello, in provincia di Cuneo.
Paolo ci ha raccontato di come l’associazione sia stata costituita purtroppo a seguito di un evento tragico, la scomparsa di sua figlia Cecilia, il primo settembre 2015. Fu allora infatti che gli amici e le persone accanto alla famiglia decisero di raccogliere fondi da destinare per un progetto, un sostegno. Grazie anche al contatto e all’amicizia con Lakpa Temba Sherpa, carissimo amico di Cecilia e originario di quelle terre, si scelse di contribuire al sostegno della comunità di etnia Sherpa, in Nepal.
Il nome scelto, Cecy, vuole evocare, ricordare il nome della figlia ma, nel tentativo di andare oltre quanto accaduto, è anche l’acronimo in lingua inglese di Creative Engagement for Cooperation and Youth (Impegno Creativo per la Cooperazione e la Gioventù).
In questi primi anni di attività sono stati quindi sostenuti progetti in Nepal.
Inizialmente solo con un contributo economico per finanziare una borsa di stduio, successivamente anche con interventi mirati. Si è così giunti a costruire una scuola nel villaggio di Nunthala, nella valle di Khumbu, zona molto povera ai piedi dell’Everest.
La scuola inaugurata nel marzo 2017 ha visto la partecipazione di una delegazione italiana di circa 40 persone.
Un altro progetto in corso di finanziamento da parte di Cecy Onlus è la costruzione di un acquedotto nel villaggio di Chukha, dove vi risiede l’etnia Tamang. Il progetto è realizzato grazie all’amicizia instaurata nel tempo con un ragazzo locale, Shankarman Tamang.
In prospettiva futura l’obiettivo di Cecy Onlus è quello di proseguire con interventi mirati e con il sostegno di borse di studio.
Una delle problematiche riscontrate da Paolo e dalle/dagli amiche/i dell’associazione è quello del continuo esodo migratorio di molte persone dai villaggi verso la capitale Katmandu. L’intenzione è quindi quella di contribuire, attraverso la costruzione di strutture idonee a garantire e fornire servizi, ad un rallentamento di tale fenomeno.
In Italia l’associazione organizza numerose iniziative di raccolta fondi, collabora poi in sinergia con altre associazioni del territorio, Dal Monviso al Brasile Onlus e Nepal Mario Vallesi Onlus, e con il Rifugio Quintino Sella al Monviso.
Inoltre è entrata in contatto con La via del sale Onlus, associazione di Città Reale, Norcia contribuendo al sostegno di interventi di assistenza a favore di famiglie isolate e/ con problemi nelle zone terremotate del centro Italia.
Per chi fosse interessato a collaborare con Cecy Onlus può contattare Paolo e/o scrivere per e-mail. Purtroppo non sono ancora possibili esperienze in loco in quanto l’associazione non è ancora strutturata in tal senso.
Il messaggio finale che ci lascia è un pensiero, una riflessione sul perché fare volontariato, donare. La solidarietà, secondo Paolo, è qualcosa di insito nell’uomo e che ha permesso all’uomo di evolversi e di sopravvivere. La solidarietà non è semplicemente un contributo economico ma fare del bene a sé stessi.
È così, su tali fondamenta, Cecy Onlus vuole divenire, rappresentare per i suoi volontari non solo un ricordo ma anche una convinzione personale.
Xlestrade ringrazia Paolo per la bella testimonianza. È stato bello incontrarci e speriamo di poter avviare una bella collaborazione, passo dopo passo.