Referente: Oubana Elhadji (Haddo); Tel.:+39 3382527532; E-mail: mondotuareg@tiscali.it;
Sito: mondotuareg.wordpress.com
Xlestrade ha incontrato Oubana Elhadji, in arte Haddo, attuale presidente e socio fondatore dell’Associazione Il mondo Tuareg Onlus di Pordenone.
Haddo ci ha raccontato di come la comunità Tuareg di Pordenone sia la più grande d’Italia, con oltre 50 persone al suo interno su circa 80 residenti attualmente in tutta la nazione.
L’obiettivo dell’associazione, costituitasi ufficialmente nel 2006, è stato, in una prima fase, favorire la divulgazione della cultura Tuareg e promuovere l’integrazione nella cittadina friulana.
Il nome stesso è stato scelto con l’intento infatti di aiutare il mondo Tuareg.
In una seconda fase Il mondo Tuareg Onlus ha avviato invece progetti di cooperazione internazionale, sostenendo la comunità Tuareg di Agadez, nel nord del Niger.
Nel tempo sono stati finanziati la costruzione di una scuola, la “Scilla da Pordenone”, in collaborazione con l’Associazione Via Montereale di Pordenone, alcuni pozzi, con il finanziamento della Regione Friuli Venezia-Giulia, ed è stata promossa e sostenuta la pastorizia, l’agricoltura, l’artigianato e il turismo locale.
E’ stato inoltre Creato un centro di accoglienza per 8 ragazzi che frequentano le scuole medie di Agadez.
In Italia Il mondo Tuareg Onlus ha invece organizzato nel tempo numerosi eventi ed iniziative culturali tra cui differenti attività di sensibilizzazione nelle scuole. Inoltre ha avviato un progetto di microcredito a supporto dei suoi soci con maggiori difficoltà economiche.
Collabora poi con le Questure quando occorre l’attività di un interprete per le traduzioni.
Altre collaborazioni instaurate sono quelle con Bambini nel deserto ONG, Transafrica di Firenze e Les Cultures Onlus di Lecco.
In prospettiva futura l’obiettivo è proseguire con il sostegno degli attuali progetti sia in Italia che in Niger.
Abbiamo chiesto poi informazioni per coloro che fossero interessati a collaborare con l’associazione. Chi fosse interessato può contattarli e dare la propria disponibilità, purtroppo però vi sono numerosi problemi legati alla sicurezza in caso si volesse fare un’esperienza in Niger.
Il messaggio finale è un augurio, ovvero l’esigenza, il bisogno, secondo Haddo, di conoscersi reciprocamente per conoscersi meglio, senza dimenticare le proprie origini e la propria storia. Un altro messaggio è in lingua Tamaschak, la lingua dei Tuareg. “Aman Iman”, ovvero “acqua è vita”.
Noi ringraziamo Il mondo Tuareg Onlus per l’ospitalità e per l’assaggio del thè, che sappiamo essere un momento culturale importante per il popolo Tuareg. Seguiremo le loro strade, sulle strade del mondo!
