Eccoci! Abbiamo una connessione, un’idea ancora molto vaga di India e tanta intenzione però di scrivere!!
Xlestrade, insieme agli amici di Jarom Onlus, è così giunto in India.
Scriviamo da questa terra lontana.
Il racconto, terminata la formazione, prosegue con il viaggio, con le ore di sonno arretrate, con le interminabili attese negli aeroporti, con nella testa i sapori e gli odori di un mondo distante tutto da scoprire.
Siamo arrivati a Kolkata, Calcutta, città dove ha operato Madre Teresa.
Ad accoglierti è il caldo, l’umido, ad accoglierti è il bip, il suono dei clacson e il caos della città.
L’India è, prima impressione, rombo di e in testa.
È la povertà, la povertà dei marciapiedi grigi, delle baracche costruite lungo le strade, dei cani randagi, della spazzatura ad ogni angolo.
È anche spezie, l’odore intenso del cibo piccante, dei taxi gialli, dei e di 14 milioni di abitanti.
L’India non è l’Africa, l’India non è la terra rossa del continente nero e non è il cielo stellato della sera.
L’India è una storia a se. La stiamo scoprendo e conoscendo poco per volta.
Una sua parte è stata percorsa in treno, 462 Km in 8 ore di viaggio, ritardi ovviamente esclusi.
Abbiamo percorso il tragitto Calcutta – Ranchi, con la speranza, l’emozione e annessa stanchezza che si leggeva negli occhi delle ragazze e dei ragazzi partecipanti al campo estivo di Jarom Onlus.
Ranchi è la base finale del campo le cui attività si svolgeranno presso la scuola primaria di Jareya, a 30 Km di distanza.
Xlestrade proseguirà il suo percorso e presto scriveremo sulle attività che verranno svolte e sulle emozioni che saranno vissute!!